sabato 12 settembre 2020

CAI - Montagna terapia

"Si tratta di uscite organizzate in montagna, che si sviluppano di solito su periodi medio-lunghi e si rivolgono a persone con disabilità fisica e sensoriale, con problemi di salute mentale, con dipendenza da sostanze o portatori di patologie specifiche.
In Piemonte, quello prevalente, è l’ambito della salute mentale, ma lavoriamo molto anche sulla promozione della salute: un esempio è il Diab3king per ragazzi diabetici che viene organizzato da anni.

I benefici che ci si attende riguardano in generale il recupero della corporeità. È la bellezza di camminare insieme e di muoversi in un ambiente dove i sensi trovano stimoli continui, che l'accompagnatore deve saper offrire. Ma non solo, siccome si tratta di progetti di solito articolati su più uscite, a volte pernottando in rifugio, si dà grande importanza al valore del gruppo per superare le inadeguatezze e come ritorno ad avere relazioni significative. In montagna, d'altra parte, si ha sempre bisogno degli altri.

In queste persone aumenta così l'autostima, perché il pensiero è: se oggi sono riuscito a fare questo, domani avrò la forza magari di affrontare le difficoltà della vita quotidiana. È un'emozione vedere che persone sofferenti e che magari stentano la mattina ad avere la forza per alzarsi dal letto, dopo un periodo in montagna sono pronte a infilarsi gli scarponi e ad andare a camminare"
Credits: 

https://www.cai.it/attivita-associativa/sociale/montagnaterapia/

https://www.lastampa.it/tuttogreen/2020/08/26/news/la-soluzione-e-la-montagnaterapia-1.39144955


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